Un curioso fondo fertile: il BonsaiTer!
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Un curioso fondo fertile: il BonsaiTer!
Ciao a tutti!
Dopo circa un mese di attesa e osservazione, sono pronta a rendervi partecipi del piccolo esperimento che abbiamo fatto nel nostro 60 lt, riguardo al fondo!
Il primo allestimento, del Gennaio 2011, era stato fatto con il Complete substrate della Tetra e del ghiaino bianco, rivelatosi poi calcareo e cambiato con del quarzo ambrato. Non sono rimasta soddisfatta dalla resa di questo tipo di fondo fertile: molto costoso e da rifertilizzarsi periodicamente. Di consistenza molto fine, quasi polverizzato (il che avrei anche trovato positivo, non fosse stato che spostare anche solo un piccolo stelo di Egeria significava rendere la vasca un bagno di fango!). Inoltre, per nostro errore, c'erano veramente troppo pochi centimetri di fondo.
Devo ammettere che le piante, in fase iniziale, sono cresciute bene e velocemente, segnando poi una battuta d'arresto improvvisa e evidente, tant'è che abbiamo cominciato a integrare il fondo con pastiglie di Florenette A, della Sera. In conclusione, non eravamo affatto soddisfatti e abbiamo deciso di cambiare il fondo!
Cercavamo una soluzione che, a bassissimo costo, ci permettesse di avere una buona e lunga fertilità, una buona ossigenazione e la possibilità di spostare più agevolmente le piante quando avessimo voluto, senza alzare una nube di terra, portando le spugne al collasso in due giorni. Lo so, detta così, sembra un'utopia!
Ad ogni modo, eccoci alla composizione attuale del nostro fondo, che, devo dirvi, mi fa impazzire! Dunque, il primissimo strato è di BonsaiTer, un terriccio specifico per Bonsai, composto da terra grassa pastorizzata, torba di sfagno, stallatico maturo, sabbia vulcanica, pozzolana e argilla.
Ho considerato le composizioni di diversi tericci, scegliendo poi il BonsaiTer per alcuni componenti tra cui lo stallatico che è molto delicato con le radicine e le nutre copiosamene, essendo ottenuto per lombricatura. Mi è poi piaciuta la presenza di sabbia e pozzolana che svolgono funzione drenante ed esendo porose trattengono la colonia batterica e dell'argilla, un materiale molto molto ricco di nutrienti. Pecca: è decisamente acido ma naturalmente ferroso.
Il terriccio è molto compatto (l'ho sbriciolato con le mani) e grasso, per cui, per alleggerirlo un pò, l'abbiamo mescolato con pomice vulcanica di granulometria grossolana. Questo ci permette anche di avere una specie di scheletro che, oltre ad essere molto drenante e quindi ossigenato, trattiene perfettamente i batteri grazie alla sua porosità. A questo scopo avevo valutato l'Akadama, ma ho letto che col tempo tende a compattarsi. Inoltre a Pisa ho potuto girare poco e l'ho trovata solo specifica per acquari: un costo esorbitante!
Sopra abbiamo messo uno strato di ghino bianco.. costo totale 8 Euro!!!
Mi è piaciuto molto sperimentare con materiali non specifici per acquario, tuttavia, ve lo sconsiglio se avete pesci in vasca: non sempre le cose vanno bene. In effetti la nostra è stata una mossa parecchio azzardata!
Ad oggi, dopo un mese, registro le seguenti cose:
- una crescita rigogliosissima delle piante. Tutte appaiono sane, forti, veramente bellissime! Crescono tutte velocemente e sono veramente soddisfatta del risultato!
- leggero innalzamento del Ph, adesso stabilizzatosi su 7,6. So che è piuttosto alto, ma Gh e Kh sono troppo alti (per la felicità delle Ampullarie!) e calmierano a meraviglia! Per tamponare queste durezze così alte, abbiamo inserito un ulteriore legno, che ci ha ambrato molto l'acqua: non mi piace affatto, ma so quanto siano benefici per i pesci gli acidi umici pertanto non ho usato carbone o fatto cambi frequenti per cristallizzare l'acqua. I pesciolini sembrano apprezzare e le cose sono molto tranquille in acquario!
Per quel che ho potuto osservare fino ad adesso, ve lo consiglio! C'è da tenere un pò d'occhio la situazione perchè quando il fondo comincia a lavorare, essendo acido, farà alzare il Ph. Il nostro è arrivato in pochi giorni a 8,6 e quindi abbiamo adeguato il numero di bolle di Co2 per riportarlo all'originario 7,2. Siamo da un pò a 7,6, come vi dicevo, ma per fortuna le strisce JBL segnano sempre più del normale, quindi sono piuttosto tranquilla! Tuttavia il Ph è stato l'unico valore a subire variazioni: questo è molto positivo e indica che il terriccio è abbastanza delicato: quando parlavo di "buon" terriccio intendevo anche questo, che non rilasciasse chissà quale sostanza. Dopo il cambio di fondo ho evitato la fertilizzazione per circa 3 settimane e ho poi ripreso con una goccia ogni 3-4 giorni: il terriccio è molto fertile, bisogna fare attenzione a non sovraccaricare. Con pazienza, torneremo ad una goccia al giorno!
Mi pare di non avere altro da segnalarvi, quindi aspetto i vostri interventi! :-) Un saluto a tutti!
Dopo circa un mese di attesa e osservazione, sono pronta a rendervi partecipi del piccolo esperimento che abbiamo fatto nel nostro 60 lt, riguardo al fondo!
Il primo allestimento, del Gennaio 2011, era stato fatto con il Complete substrate della Tetra e del ghiaino bianco, rivelatosi poi calcareo e cambiato con del quarzo ambrato. Non sono rimasta soddisfatta dalla resa di questo tipo di fondo fertile: molto costoso e da rifertilizzarsi periodicamente. Di consistenza molto fine, quasi polverizzato (il che avrei anche trovato positivo, non fosse stato che spostare anche solo un piccolo stelo di Egeria significava rendere la vasca un bagno di fango!). Inoltre, per nostro errore, c'erano veramente troppo pochi centimetri di fondo.
Devo ammettere che le piante, in fase iniziale, sono cresciute bene e velocemente, segnando poi una battuta d'arresto improvvisa e evidente, tant'è che abbiamo cominciato a integrare il fondo con pastiglie di Florenette A, della Sera. In conclusione, non eravamo affatto soddisfatti e abbiamo deciso di cambiare il fondo!
Cercavamo una soluzione che, a bassissimo costo, ci permettesse di avere una buona e lunga fertilità, una buona ossigenazione e la possibilità di spostare più agevolmente le piante quando avessimo voluto, senza alzare una nube di terra, portando le spugne al collasso in due giorni. Lo so, detta così, sembra un'utopia!
Ad ogni modo, eccoci alla composizione attuale del nostro fondo, che, devo dirvi, mi fa impazzire! Dunque, il primissimo strato è di BonsaiTer, un terriccio specifico per Bonsai, composto da terra grassa pastorizzata, torba di sfagno, stallatico maturo, sabbia vulcanica, pozzolana e argilla.
Ho considerato le composizioni di diversi tericci, scegliendo poi il BonsaiTer per alcuni componenti tra cui lo stallatico che è molto delicato con le radicine e le nutre copiosamene, essendo ottenuto per lombricatura. Mi è poi piaciuta la presenza di sabbia e pozzolana che svolgono funzione drenante ed esendo porose trattengono la colonia batterica e dell'argilla, un materiale molto molto ricco di nutrienti. Pecca: è decisamente acido ma naturalmente ferroso.
Il terriccio è molto compatto (l'ho sbriciolato con le mani) e grasso, per cui, per alleggerirlo un pò, l'abbiamo mescolato con pomice vulcanica di granulometria grossolana. Questo ci permette anche di avere una specie di scheletro che, oltre ad essere molto drenante e quindi ossigenato, trattiene perfettamente i batteri grazie alla sua porosità. A questo scopo avevo valutato l'Akadama, ma ho letto che col tempo tende a compattarsi. Inoltre a Pisa ho potuto girare poco e l'ho trovata solo specifica per acquari: un costo esorbitante!
Sopra abbiamo messo uno strato di ghino bianco.. costo totale 8 Euro!!!
Mi è piaciuto molto sperimentare con materiali non specifici per acquario, tuttavia, ve lo sconsiglio se avete pesci in vasca: non sempre le cose vanno bene. In effetti la nostra è stata una mossa parecchio azzardata!
Ad oggi, dopo un mese, registro le seguenti cose:
- una crescita rigogliosissima delle piante. Tutte appaiono sane, forti, veramente bellissime! Crescono tutte velocemente e sono veramente soddisfatta del risultato!
- leggero innalzamento del Ph, adesso stabilizzatosi su 7,6. So che è piuttosto alto, ma Gh e Kh sono troppo alti (per la felicità delle Ampullarie!) e calmierano a meraviglia! Per tamponare queste durezze così alte, abbiamo inserito un ulteriore legno, che ci ha ambrato molto l'acqua: non mi piace affatto, ma so quanto siano benefici per i pesci gli acidi umici pertanto non ho usato carbone o fatto cambi frequenti per cristallizzare l'acqua. I pesciolini sembrano apprezzare e le cose sono molto tranquille in acquario!
Per quel che ho potuto osservare fino ad adesso, ve lo consiglio! C'è da tenere un pò d'occhio la situazione perchè quando il fondo comincia a lavorare, essendo acido, farà alzare il Ph. Il nostro è arrivato in pochi giorni a 8,6 e quindi abbiamo adeguato il numero di bolle di Co2 per riportarlo all'originario 7,2. Siamo da un pò a 7,6, come vi dicevo, ma per fortuna le strisce JBL segnano sempre più del normale, quindi sono piuttosto tranquilla! Tuttavia il Ph è stato l'unico valore a subire variazioni: questo è molto positivo e indica che il terriccio è abbastanza delicato: quando parlavo di "buon" terriccio intendevo anche questo, che non rilasciasse chissà quale sostanza. Dopo il cambio di fondo ho evitato la fertilizzazione per circa 3 settimane e ho poi ripreso con una goccia ogni 3-4 giorni: il terriccio è molto fertile, bisogna fare attenzione a non sovraccaricare. Con pazienza, torneremo ad una goccia al giorno!
Mi pare di non avere altro da segnalarvi, quindi aspetto i vostri interventi! :-) Un saluto a tutti!
Elisa- Banned
- Messaggi : 308
Data d'iscrizione : 05.03.11
Età : 35
Località : Pisa
Re: Un curioso fondo fertile: il BonsaiTer!
Innanzitutto devo farti(vi) i miei complimenti (e penso anche quelli di tutto il forum, per lo meno quello scrivente ) non solo per l'esperimento in se' e la 'cultura' (cioe' la preparazione in materia) che c'e' dietro questa cosa, ma soprattutto (il che non succede tutti i giorni nei forums) per il perfetto italiano in cui e' stato scritto
Ad ogni modo, al di la cio', tu hai scritto questo...
Per cui la mia domanda, probabilmente da 'ignorante' nello specifico, e' questa: come e' possibile avere un fondo (o una parte di esso) a reazione acida ed un pH dell'acqua al contrario piuttosto alcalino
Ad ogni modo, al di la cio', tu hai scritto questo...
Elisa ha scritto:C'è da tenere un pò d'occhio la situazione perchè quando il fondo comincia a lavorare, essendo acido, farà alzare il Ph. Il nostro è arrivato in pochi giorni a 8,6 e quindi abbiamo adeguato il numero di bolle di Co2 per riportarlo all'originario 7,2. Siamo da un pò a 7,6, come vi dicevo, ma per fortuna le strisce JBL segnano sempre più del normale, quindi sono piuttosto tranquilla! Tuttavia il Ph è stato l'unico valore a subire variazioni (...)
Per cui la mia domanda, probabilmente da 'ignorante' nello specifico, e' questa: come e' possibile avere un fondo (o una parte di esso) a reazione acida ed un pH dell'acqua al contrario piuttosto alcalino
Renato- Admin
- Messaggi : 384
Data d'iscrizione : 31.12.09
Età : 59
Località : Chieti, Italia
Re: Un curioso fondo fertile: il BonsaiTer!
Eh perchè mi sono spiegata come i cani! Allora, il Ph è 7,5, decisamente basico ma piuttosto acido rispetto al resto dei terricci.
Nei primi giorni porta il Ph dell'ambiente in cui è inserito a valori basici forti, vedi il nostro 8,6.
Ieri ho scordato di dirvi che la pomice, molto porosa, è stata inserita anche al proposito di fare un pò da tampone con la grande quantità di nutrienti che viene immediatamente rilasciata, rilasciandoli essa stessa, poco per volta. In questo modo il terriccio rimane "fertile" più a lungo! :-)
Nei primi giorni porta il Ph dell'ambiente in cui è inserito a valori basici forti, vedi il nostro 8,6.
Ieri ho scordato di dirvi che la pomice, molto porosa, è stata inserita anche al proposito di fare un pò da tampone con la grande quantità di nutrienti che viene immediatamente rilasciata, rilasciandoli essa stessa, poco per volta. In questo modo il terriccio rimane "fertile" più a lungo! :-)
Elisa- Banned
- Messaggi : 308
Data d'iscrizione : 05.03.11
Età : 35
Località : Pisa
Re: Un curioso fondo fertile: il BonsaiTer!
Non sapevo (o non ricordavo) 'sta cosa...in genere i fondi fertili venduti per uso acquariologico fanno alzare il pH dell'acquaElisa ha scritto:Allora, il Ph è 7,5, decisamente basico ma piuttosto acido rispetto al resto dei terricci.
Renato- Admin
- Messaggi : 384
Data d'iscrizione : 31.12.09
Età : 59
Località : Chieti, Italia
Re: Un curioso fondo fertile: il BonsaiTer!
Prettamente per uso acquariologico penso che non lo farebbero alzare, ma il BonsaiTer è specifico per Bonsai, l'ho comprato in un'agraria a 2 Euro! Per questo dicevo che come mossa è azzardata, non essendo un terriccio specifico ad uso acquariologico; e per questo bisogna inizialmente controllare costantemente i valori perchè non s può sapere cosa possa succedere! :-)
Elisa- Banned
- Messaggi : 308
Data d'iscrizione : 05.03.11
Età : 35
Località : Pisa
Re: Un curioso fondo fertile: il BonsaiTer!
Ok, ora e' piu' chiaro.
Renato- Admin
- Messaggi : 384
Data d'iscrizione : 31.12.09
Età : 59
Località : Chieti, Italia
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|